mercoledì 1 agosto 2007

Scopriamo le novità di AutoCAD 2008

AutoCAD 2008 presenta molte innovazioni rispetto alla versione 2007. Se nella versione 2007 gli sviluppatori di Autodesk si sono concentrati sul 3D e il render, per rendere finalmente facile la modellazione e potente il rendering, per la versione 2008 si sono preoccupati di venire incontro alle esigenze quotidiane dei disegnatori 2D. Non che manchino novità per il 3D, come i materiali procedurali e le luci fotometriche, ma il pacchetto di innovazioni più consistente è distribuito su tutte le tematiche di utilizzo di AutoCAD e non solo sul 3D.
Nei punti seguenti abbiamo tentato di riassumere le principali novità a grandi linee.

Annotatività
I testi, le quote, i tratteggi, i tipi di linea, i blocchi e gli attributi sono stati rivoluzionati. I singoli oggetti possono avere attivata la proprietà Annotativo che li rende reattivi alla scala.
In questo modo lo stesso testo visualizzato in finestre diverse con differenti scale, viene reso sempre con le stesse dimensioni stampate. La posizione dell'oggetto alle varie scale e la sua stessa visibilità si possono impostare indipendentemente scala per scala.

Quote e direttrici
Ora è possibile interrompere le linee di estensione in corrispondenza con gli incroci con altri oggetti. Inoltre anche sulla linea di quota è possibile inserire un simbolo di interruzione, utilissimo quando la quota non misura la dimensione reale degli oggetti. Infine le vecchie direttrici lasciano il posto a nuove e più potenti "multidirettrici" che sono gestite da appositi stili, nei quali è possibile assegnare facilmente delle bolle circolari o con altre forme al riquadro che contiene il testo. Le multidirettrici, come suggerisce il nome, possono essere corredate da più di una freccia, al contrario delle vecchie direttrici che prevedevano una sola freccia associata.

Tabelle
Ora si possono collegare dinamicamente a tabelle di Excel, in modo che cambiando i dati in AutoCAD il foglio di Excel si aggiorni, e viceversa. Anche l'estrazione dati dal disegno è stata potenziata e ora non si limita più ai blocchi, ma permette di estrarre i dati di tutte le entità grafiche. In questo modo è possibile, per esempio, ottenere l'estrazione delle superfici di un gruppo di polilinee o le coordinate di semplici punti del disegno. La tabella ottenuta può anche essere collegata a una tabella di Excel per prelevare colonne presenti nel foglio elettronico, specificando il campo chiave di collegamento fra i dati del disegno e i record (le righe) del foglio di Excel.

Finestre mobili

Ora le finestre mobili non si limitano a poter congelare in modo differenziato i layer del disegno. E' possibile assegnare anche colori, spessori o tipi di linea diversi ai layer nelle singole finestre.
La scala delle finestre e il loro blocco si impostano con un clic grazie alla nuova barra di stato sotto al disegno.
LayerUn nuovo meccanismo di controllo automatico permette di rilevare i layer aggiunti dopo l'ultimo salvataggio o l'ultima stampa, per esempio quando si utilizzano i riferimenti esterni. Se nel file del riferimento esterno sono presenti nuovi layer, questo viene segnalato in modo chiaro, per permettere la gestione nel disegno corrente dei nuovi layer dell'xrif.
Inoltre si possono sfumare i layer bloccati per aiutare visivamente l'individuazione degli elementi non bloccati e lavorare meglio.
Luci e materiali
I materiali si possono ora definire tramite elementi calcolati, anche nidificati uno all'interno dell'altro. Per esempio è possibile rappresentare un pavimento tramite piastrelle quadrate a scacchiera in cui i due elementi della scacchiera sono definiti tramite calcoli che simulino colori e irregolarità diverse.
E' stato poi aggiunto il supporto per le luci fotometriche che permette di associare alle luci dei file di dsecrizione forniti dai produttori di luci per simulare il massimo realismo.

Testi e attributi
I testi multilinea oltre a supportare le colonne multiple permettono di impostare il formato di allineamenti e rientri per ogni singolo paragrafo.
Personalizzazione
La plancia di comando e tutti i suoi pannelli possono ora essere personalizzati tramite la medesima procedura utilizzata per le barre degli strumenti. L'are di lavoro memorizza l'elenco dei pannelli da mostrare sulla plancia, rendendola eccezionalmente utile anche per il lavoro in 2D.
File DGN e riferimenti esterni
Si possono inserire come sottoposti esterni i file DGN, che si possono anche importare e esportare, per la gioia di chi deve interagire con utenti Microstation.


Un ringraziamento a ABC AutoCAD che con i suoi corsi su AutoCAD ci ha istruito e ha reso possibile queste note sulle novità



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